—————————— da: ilfattoquotidiano.it———————————–
Ruby intervistata in tv: “Silvio come la Caritas. Io ripudiata da mio padre perché cattolica”
La ragazza di origine marocchina parla di sè e dei suoi rapporti con B.: “Mi ha aiutato senza tornaconto”. E aggiunge “Voglio fare il carabiniere, ma mi sono sempre trovata dall”altra parte”
Il caso Ruby – Berlusconi approda in tv. Intervistata a L’ultima parola da Gianluigi Paragone, in una registrazione in cui la sua voce è stata sostituita perché minore, Ruby, la ragazza che ha parlato con gli inquirenti di alcune feste con il presidente del Consiglio Silvio Berlusconi, ha raccontato molti particolari su se stessa e i suoi desideri per il futuro.
Nel programma, in onda stasera alle 23.40, la ragazza di origine marocchina, dichiara: “Voglio scrivere un libro sulla mia vita: racconterò la verità su di me e parlerò anche di Berlusconi”. “Quando tra tre giorni sarò maggiorenne, dirò tutto, ma la verità non uscirà né in televisione né sui giornali. Non mi renderò ridicola come tante altre nella mia situazione”.
Parlando della sua famiglia, residente in Sicilia, a Letojanni, la ragazza ha raccontato: “Mio padre mi ha buttato fuori di casa. Così sono andata a fare la cameriera a Catania, poi sono salita a Milano. La mia è una vita come quella di tante altre, solo che ho fatto cose che altre ragazze della mia età non fanno”. ”E’ una questione di mentalità – ha concluso – In Italia a 12 anni sei considerata ancora una bambina. Mio padre a 12 anni voleva farmi sposare con un uomo di 49”.
Quanto ai furti, Ruby nega ogni addebito: “Sono stata accusata di furto da una ragazza con cui vivevo ma non è risultato vero. Questa persona che mi ha accusata – ha aggiunto – dovrà pagarmi i danni. Mi ha accusata di aver rubato ma io le ho sempre pagato l’affitto. E’ solo spazzatura, proprio spazzatura”