Ebbene si, forse neanche l’apple, nel momento in cui l’ha lanciato, si aspettava tutto questo successo.
Ormai le applicazioni presenti nell’appstore sono più di 150.000 nonstante le critiche al sistema per l’approvazione delle “apps”.
E’ stata anche ribattezzata la gallina dalle uova d’oro con oltre 3 miliardi di download nel giro di due anni, con una media di 5 milioni di download al giorno.
Numeri da capogiro che cresceranno in maniera esponenziale.
Infatti, secondo uno studio di un istituto di ricerca, il mercato delle applicazioni è stimato attorno agli 8 miliardi di dollari.
Mentre nel 2013 raggiungerà quota 25 miliardi di dollari.
Il modello di business lanciato da Steve Jobs fà gola a molti.
BlackBerry, Nokia, Microsoft e Google sono corsi ai ripari lanciando i loro store, anche se i numeri tutt’ora vedono l’azienda di cupertino dominare su tutti i fronti.
Il successo è dovuto anche alla semplicità di installazione di queste applicazioni.
Basta un touch per entrare nel mondo appstore, scegliere l’app, e installarla sul proprio dispositivo.
Un mondo che ha reso ricchi diversi sviluppatori tra cui ricordiamo Ge Wang padre dell’applicazione Ocarina,
che trasfoma l’iphone in uno strumento a fiato. Ocarina e una delle 20 applicazioni più scaricate
di sempre che ha fruttato oltre 5 milioni di euro al suo ideatore.
Tra gli sviluppatori italiani invece ricordiamo Maurizio Zili che ha inventato l’app che permette di ricevere le news della bbc
direttamente sul telefonino.
Apple trattiene il 30% dei ricavi, lasciando allo sviluppatore il 70%.
Diventare ricchi si puo basta avere un idea originale.
Già, perché i programmi più venduti e scaricati non sono solo quelli tradizionali, come giochi e utilità che potenziano
le capacità del telefonino. Anzi, più sono strani, simpatici, inutili, più hanno successo.
I programmatori di tutto il mondo sono avvertiti.
Quest’app store sembra proprio essere il paese delle meraviglie.