Dopo il bombardamento mediatico sulla presunta opera incompleta dell’Expo Milano 2015, tra allagamenti, pezzi di lamiera che cadono dal cielo e cemento fresco su cui soffiare tutti insieme per farlo asciugare in tempo, ammetto che sono arrivato alla mia prima visita un pò prevenuto. Mi aspettavo gente con il caschetto giallo che correva in giro a rattoppare padiglioni accasciati su di un fianco e transenne a delimitare aree incomplete. Tutte cavolate!
Purtroppo siamo un popolo di criticoni, tutti pronti a creare eventi bizzarri come “Soffiare sul Cemento dell’Expo per asciugarlo in tempo” o “Chiamare la tua ragazza Expo perchè ha un ritardo” o “VESTIRSI DA MURATORE PER ENTRARE GRATIS A EXPO“, tutti architetti e artisti in grado di disquisire sulla composizione chimica del cemento del padiglione Italia che non resterà bianco per sempre.
La situazione è ben diversa, tutti i padiglioni che ho visitato sono in piena attività, ottima anche l’affluenza e soprattutto tanti giovani. Gran parte dei ragazzi si concentrava nell’area all’aperto del padiglione tedesco grazie alla scelta lungimirante di allestire un palco che sabato sera ospitava DJ Jay Frog che ha fatto ballare tutti dalle 21 fino a chiusura.
L’ingresso serale costa solo 5 euro, per chi abita in zona milano è una valida alternativa per passare una piacevole serata.
Consiglio vivamente a tutti quelli che ne hanno la possibilità di visitare l’Expo, è un evento che non si può perdere a meno che le vostre finanze non vi permettano di andare a Dubai nel 2020.